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Curiosità

Cinema

IL SALENTO NEL CINEMA

Edoardo Winspeare, nato nel 1965, è cresciuto a Depressa, piccola frazione di Tricase (in provincia di Lecce).

Carriera

Filmografia

Il Salento è considerato la terra desiderata da Ferzan Ozpetec, regista turco che vede in Lecce la sua seconda casa. Non a caso due suoi importanti film sono stati girati proprio qui: allacciate le cinture e “mine vaganti“.

Il regista turco Ferzan Özpetek non ha mai nascosto il suo amore per Lecce che considera la sua seconda casa. Non a caso due suoi importanti film sono stati girati proprio qui. Prima con “Mine vaganti” e poi con “Allacciate le cinture” il Salento è stato fatto conoscere al grande schermo europeo.

In “Mine vaganti” la città di Lecce viene ripresa nel suo interno, nelle corti barocche dei palazzi signorili che fanno del centro storico il fiore all’occhiello della città. Giardini interni, ampie fontane, saloni lussuosi, ricche decorazioni sono alcune caratteristiche che emergono durante la pellicola. Quello dei giardini interni è un patrimonio che la regione fa conoscere ai turisti grazie all’iniziativa annuale “I Giardini Aperti” nel mese di maggio. Dopo il successo di “Mine Vaganti” Ferzan Özpetek sceglie sempre il Salento per “Allacciate le cinture”. “È la mia città preferita con Istanbul e Roma”, è la dichiarazione di Özpetek, dal 2010 cittadino onorario leccese. “Amo le persone che la abitano, mi sento a casa, ho coltivato nel tempo rapporti e amicizie molto profondi, ho deciso di ambientare questo film in quel contesto per me così speciale perché volevo stare bene durante le riprese, nell’atmosfera più congeniale”.

I luoghi di “Allacciate le cinture”: Torre Guaceto: luogo di incontro tra Elena e Antonio, Giorgio e Silvia. Piazzetta Carducci (Lecce): dove lavorano Elena, Fabio e Silvia. Viale dell’Univeristà (Lecce): una ex stazione di benzina dove Fabio ed Elena aprono il loro locale

La follia della musica sana, quella balcanica, che approda nel Festival degli immaginari bandistici: per “Bande a Sud”, a Trepuzzi, è stato il trionfo di fiati e ottoni e voci dell’altra sponda dell’Adriatico. Goran Bregovic è arrivato, con la sua “Wedding & Funeral Orchestra”, portando i ritmi della sua terra. Lui, di Sarajevo, madre serba e padre croato, è tornato nel Salento dopo essere stato il maestro concertatore della Notte della Taranta. Registri diversi, matrimonio di strumenti differenti e una grande carica a a dare il là alla festa, nella città che ha fatto della cultura bandistica in tutte le sue sfumature lo zoccolo duro della sua cultura. Bregovic, assieme al regista Emir Kusturica, è chi ha reso popolare quella musica rimasta per troppo tempo appannaggio solo di cultori raffinati. Il folk slavo, le incursioni sacre ortodosse, i palpiti pop, le voci bulgare: c’è la sua storia e quella della sua terra frastagliata e difficile nella sua musica potente, assieme alla sua zingara brass band. Anche il Salento ora lo sa. E non riesce più a farne a meno.

Una lunga e articolata creazione di colonne sonore di film.

SIFF 2019 will take place from September 4-8

http://www.salentofilmfestival.com/

“Ci moscia gode ci varda scatta”